Una tappa che ci dà un assaggio del’interno per terminare a Fordongianus, base scelta dagli antichi Romani per provare a conquistare la Barbagia, cuore dell’Isola.
Attraverso il vasto altopiano
Lasciamo Santu Lussurgiu lungo una comoda discesa che attraversa gli splendidi uliveti di questo versante del Montiferru, davanti a noi la piana di Abbasanta e le sue querce secolari racchiuse in un reticolo di muri a secco.
Merita una sosta la visita (ottima quella con le guide che gestiscono il sito) al Nuraghe Losa, uno dei più importanti e meglio conservati monumenti nuragici. Costruito in blocchi di pietra basaltica scura e decorata dal muschio giallo intenso che la ricopre, si staglia netto sull’altipiano della stessa roccia. Arriviamo subito a Ghilarza, dove Antonio Gramsci visse sino all’adolescenza, e nel quale è possibile visitare il museo ricavato nella sua casa.
Vista sul lago
Siamo quasi sulle rive del lago Omodeo, il bacino più grande dell’Isola e artificiale come tutti i laghi della Sardegna, tranne quello di Baratz nel territorio di Alghero.
Prima di Tadasuni vale la pena una deviazione sino al paesino di Zuri, per ammirare la splendida chiesetta di pietra vulcanica rossa, consacrata nel 1291 e costruita per volontà del giudice di Arborea Mariano II. Sino al 1923 la chiesa si trovava a fondo valle, e per evitare che fosse sommersa dalla costruzione del lago, gli abitanti decisero di smontarla pietra per pietra e ricostruirla sull’altura dove si trova attualmente.
Attraversato il ponte esploriamo alcuni paesi sulla riva opposta, godendo il paesaggio sul lago che attraversiamo nuovamente sull’antica diga dopo Ula Tirso.
Alle antiche terme romane
Pochi km di discesa ci separano da Fordongianus, famoso per le terme di epoca romana (I° sec. d.C)
Il primo insediamento era un presidio militare nato per controllare il vicino territorio della Barbagia che sotto Traiano (98-117 d.C.) prese il nome di Forum Traiani, diventando importante centro commerciale a metà lungo la strada che collegava Porto torres a nord con Cagliari al sud dell’isola.
Le terme costituiscono oggi una risorsa turistica rilevante per l’economia dell’area, e crediamo sia un bel modo concludere questa tappa con un bagno rilassante in queste acque, che raggiungono anche 54° C di temperatura.