Tappa impegnativa ma emozionante, che attraversa il cuore geografico dell’isola portandoci dai vigneti del Mandrolisai ai boschi di castagni della Barbagia.
Tappeti tradizionali e design
Qualche km in piano, e dopo le prime salite attraversiamo Samugheo, uno tra i paesi conosciuti per i preziosi tappeti sardi, fatti interamente a mano utilizzando la lana locale. Negli ultimi anni alcuni produttori si sono aperti alla contaminazione di famosi designer, ottenendo opere dove l’artigianato si confonde con l’arte.
Se volete capire il lavoro che c’è dietro ogni singolo pezzo, vale la pena entrare in uno dei laboratori del paese e ammirare la tecnica di creazione di un tappeto.
“Nuovi” antichissimi vini
Stiamo attraversando il centro geografico dell’isola, immersi nello splendido Mandrolisai, una delle 33 subregioni che compongono la Sardegna.
Il Mandrolisai dà il nome anche all’ottimo vino che si produce nell’area, un blend di Cannonau, Monica e Muristellu, il Bovale Sardo. Vino antichissimo che sta contribuendo a riscrivere la storia della coltivazione della vite, e quindi dell’intera civiltà mediterranea…i sardi conoscevano il vino già tremila anni fa:) E’ interessante anche la storia recente di questo vino, sino a pochi anni fa considerato un buon vino da tavola, ma che grazie al lavoro di validi enologi è sempre più apprezzato dai conoscitori. Provate il Mandrolisai Superiore, splendido rosso affinato in barriques.
Il Torrone, energia naturale
Eh, oggi si sale, non c’è nulla da fare:)
Ci tiriamo su con un po’ di ottimo torrone sardo, fatto con miele e noci o mandorle, tutto rigorosamente locale. E buonissimo.
Anche questo è un prodotto antico, si fa da almeno il 1600, e i produttori lo portano in tutte le manifestazioni dell’isola. I torronai ben rappresentano la determinazione degli imprenditori barbaricini, che anche con pochi ingredienti riescono a creare cose buonissime e si muovono con determinazione per far conoscere la loro terra.
Se state attraversando questa zona tra Settembre e Dicembre, visitate un paese durante la manifestazione “Autunno in Barbagia”, quando le case storiche aprono i loro cortili e tra questi si svolge un percorso enogastronomico e artistico.