Dal silenzio del deserto sino all’affascinante Calvi
Il deserto des Agriates
Appena lasciata Saint Florent c’è il Silenzio. Un deserto di 16000 ettari quadrati solo per noi e il nostro respiro, sereno e regolare lungo questa salita molto graduale. Il granito e il maquis, la vegetazione mediterranea Corsa, fatta di cisti, lentischi, rosmarino selvatico e erbe aromatiche, disegnano un paesaggio meditativo punteggiato da rilievi aspri che non superano mai i 500 metri.
Salita a Belgodere
Raggiunta la costa facciamo pochi km per andare nuovamente all’interno, affrontando la salita di Belgodere. Il nome dice tutto, è davvero un bel godere, certo piu ripida di quella attraverso il deserto, ma comunque piacevolissima, eppoi tranquilla e senza traffico, con affaccio spettacolare come da una terrazza su tutta la valle. Dopo lo strappo iniziale siamo sull’altipiano dove si susseguono una serie di piccoli paesi, l’obiettivo è evitare il più possibile il traffico in ingresso a Calvi, quindi lasciamo la d71 a Cateri e con l’ultimo strappo della giornata raggiungiamo la vetta a Muro, il paesino più alto.
Vista e arrivo su Calvi
Da Muro si apre una vista meravigliosa sul golfo di Calvi e sulle montagne alle sue spalle, un altro panorama da urlo. Attenzione, la discesa è ripidissima e si arriva ai tornanti molto molto veloci, prudenza. Spuntiamo sulla costa a circa 3 km prima dal centro, c’è un po’ di traffico, ma la strada è larga e lascia spazio alle bici.
Calvi è sempre vivace, personalmente è la città che preferisco in Corsica, e in primavera la vista delle montagne innevate mentre si passeggia lungo il mare è qualcosa di unico. Curiosità, c’è un cartello che dice “Città natale di Cristoforo Colombo”…vabbé alla fine erano genovesi.
La Citadelle e il porto meritano una passeggiata, e se volete regalarvi un’ottima cena prendete in considerazione l’ottimo “U Fanale”.
Un’altra magnifica giornata lungo The Mediterranean Ride, viaggio epico attraverso Corsica, Sardegna e Sicilia.