Lui è Roberto Petza, e si definisce cuoco, non “Chef”.
In questo dettaglio, apparentemente piccolo, c’è tutto lo spessore di una persona umile che, col suo lavoro e quello del suo staff, contribuisce ad illuminare di bellezza la Sardegna.
In una società come quella odierna, dove i cuochi sono ormai delle superstar, ci fa piacere incontrarne uno che “non se la tira”.
La sua è una bella storia fatta di sfide e continui cambiamenti, premiati da una lunga serie di riconoscimenti, tra cui spiccano le stelle della Guida Michelin rinnovate negli anni, e dettati da una rara capacità e dall’insopprimibile desiderio di innovare.
L’ultima scommessa è stata quella di aprire S’Apposentu a Siddi, piccolo paese della Marmilla, area della Sardegna vocata all’agricoltura e ricca di eccellenze alimentari, scegliendo di far nascere il ristorante nei locali dell’antico pastificio Casa Puddu.
Anche la scelta di utilizzare prodotti esclusivamente locali, molti dei quali autoprodotti nell’orto del ristorante, definisce una realtà imprenditoriale che diventa parte integrante e integrata nel territorio.
Non semplicemente un ristorante, ma un tempio del gusto, un luogo dove si fa scuola, sia a cuochi professionisti, sia agli appassionati di cibo, condividendo una cultura che riesce a innovare nel rispetto della tradizione, capace di creare piatti nuovi, gustosi e interessanti, senza mai però scadere nel lezioso, nella cucina che dimentica la ragione prima del mangiare, che è nutrire e creare convivialità.
Il Ristorante S’Apposentu si trova lungo la tappa Barumini – Montevecchio della rete Sardinia Grand Tour, non perdetevelo!