“Le feste le fanno gli invitati”
E se c’è una cosa che ci piace del nostro appuntamento annuale, è proprio la possibilità di incontrare gente unica, ve ne presentiamo qualcuno.
Il numero 1, l’innamorato
L’abbiamo conosciuto tre anni fa, in forma non proprio perfetta aveva appena cominciato a dedicarsi alla bici in maniera più seria. L’anno scorso i primi importanti risultati: ha finito la Rando di Alghero fresco come una rosa. Perché innamorato? Vi abbiamo dato un indizio nel titolo, se capite chi è chiedetegli di mostrarvi la fede che ha tatuata al dito 😉
Lo scalatore. Dell’Everest però.
“Buongiorno, ho sentito parlare della sfida che state organizzando, e vorrei partecipare come allenamento propedeutico alla scalata dell’Everest”
“Eeeh?” Questa la chiamata di Max Caria da Oristano, primo Sardo sopra gli ottomila e che davvero sta preparando la sfida alla montagna sacra. Se in salita ve lo trovate vicino attaccatevi, tanto deve allenarsi 🙂
Wonder woman
Un bel sorriso con l’atleta intorno, e quell’aria glam che ce l’ha fatta scegliere come testimonial ufficiale della SGT Rando del Supramonte, grazie Agnese!
Forte in bici, a piedi e in acqua…ma la cosa che tutti ci chiediamo è:
Come fai a mantenere il make-up perfetto sino alla fine di ogni gara??
La mattina a Palau, la sera a Pula. In bici.
Nei giorni di riposo lo trovate dalle 5 alle 8 a correre a Molentargius, dalle 8 alle 11 a nuotare al Poetto, poi 4 ore in bici da strada per finire col suo giretto di defaticamento di 60 km in mtb. Facile da incontrare:) E sempre contento (e furioso). Vabbè, avete capito tutti, è Francesco Puddu, l’atleta sardo con il fan club più numeroso!
Il presidentissimo
Special guest di quest’anno il presidente dell’Arestis, instancabile organizzatore di Sabati e Domeniche in bici, il mitico Angelo Toro in persona 🙂
Disponibile e amato da tutti, una ricchezza del movimento Ciclistico in Sardegna, siamo entusiasti di averti con noi!
Il cinghiale della Marmilla
Fiorenzo da Sardara, l’avrete sicuramente incontrato in uno dei suoi vagabondaggi in bici per l’isola. L’ultima impresa il Capoterra Abbasanta via Aritzo, giusto per aggiungere qualche salita. Il problema è che ha un figlio piccolo…qui lo vedete che lo spinge a farsi la salitina di Is Cannoneris, d’altra parte sono meno di mille mt di dislivello…mischineddu su pippiu!