Gli amministratori di hotel, agriturismo, b&b sono sempre più interessati a raggiungere mercati specifici, e il cicloturismo è uno di questi.
Si chiedono, e ci chiedono, come fare a intercettare più cicloturisti nelle loro strutture.
E noi ve lo diciamo 🙂
Posizione
Innanzitutto ci vuole un po’ di fortuna pregressa, nel senso che se la struttura è in una posizione strategica, è tutto molto più facile.
Una buona posizione è quella all’inizio o alla fine di una tappa parte di un itinerario noto, o in una zona ricca di strade belle per la bici.
Ci sono casi in cui la struttura ha talmente appeal che il Tour operator farà in modo di farci passare l’itinerario…ma è un po’ l’eccezione che conferma la regola.
Facilities
L’unica cosa veramente fondamentale è un riparo sicuro per le bici.
Riparo vuol dire che è meglio che le bici non stiano sotto il sole o la pioggia, e sicuro vuol dire che non deve esserci il pericolo che vengano rubate. Può bastare una zona riservata del parcheggio, un piccolo magazzino, una camera non utilizzata. Se poi ci sono dei ganci o dei sistemi per appendere le bici ancora meglio, ma non è fondamentale.
Un’altra cosa veramente utile è la lavasciuga, perché poter lavare un completino e averlo disponibile il giorno dopo è una grande comodità. E poi lavarsi le cose nel bidet non è molto elegante 🙂
La colazione? Meglio a buffet, con scelta tra dolce e salato e frutta fresca. Se poi ci sono anche pietanze calde ancora meglio.
Per chi ospita i mountain-bikers è necessario uno spazio dove poter lavare le bici. Niente di complicato, basta un tubo dell’acqua, un secchio e qualche spugna. Una cosa che può aiutare è un cavalletto / struttura / albero dove appendere la bici per poterla lavare più comodamente.
E la “Piccola Officina Attrezzata”?…è la solita litania che ripetono i consulenti con belle scarpettine, belle giacchettine, belle cravattine. Però non sanno neppure quante gambe ha un cicloturista.
Spieghiamoci.
Chi viaggia in bici, sia in gruppo che da solo, ha con sé tutto il necessario per ripararsi il mezzo, per lo meno negli interventi “standard” (foratura, rottura catena e poche altre cose) anche perché esistono ormai così tanti tipi di bici e ricambi che sarebbe impossibile per un hotel avere tutto.
Per gli interventi più importanti il negozio specializzato è ancora la soluzione migliore, compito dell’hotel sarebbe quindi avere un buon contatto con i negozi della zona.
Itinerari
Questo è un bel servizio, destinato a quei cicloturisti che decidono di spendere qualche giorno nella vostra struttura. Avere una mappa con l’indicazione delle strade migliori e indicate per difficoltà è utilissimo, se poi dei percorsi riuscite a fornire anche i road-book e le tracce GPS vuol dire che siete bravi.
Biciclette
Avere un parco bici implica avere qualcuno che se ne prenda cura, le bici andrebbero controllate dopo ogni uscita. Se non l’avete meglio rivolgersi a un negozio o a un centro noleggio, risparmiate un sacco di soldi e soprattutto un sacco di tempo.
Ma se divento bike hotel poi mi arrivano i cicloturisti?
Questo è un altro mito da sfatare.
I bike hotel sono nati dove già esisteva o si stava sviluppando un mercato cicloturistico. Non il contrario.
Facciamo un esempio. I bike hotel lungo la Passau-Vienna erano hotel che già esistevano, e diventando bike hotel (entrando quindi a far parte di una rete e offrendo alcune delle facilities descritte prima) sono riusciti a conquistare dei clienti che già esistevano, i cicloturisti, che prima semplicemente si distribuivano tra tutte le strutture dell’area.
Certamente la presenza di una rete di bike hotel aiuta a sviluppare il mercato, ma non ne è la causa. E questo va detto chiaramente, perché non si possono illudere gli operatori e indurli a fare investimenti importanti promettendo migliaia di arrivi.
Ma allora cosa posso fare nel mio hotel per attrarre i cicloturisti?
Chi vuole ospitare i cicloturisti dovrebbe avere il “piacere estetico della bicicletta” e di tutto quello che le ruota attorno…non può lamentarsi se ad esempio i clienti di un gruppo arrivano prima della guida e parcheggiano la bici di fronte all’hotel, se nella reception all’ultimo grido si presentano degli ospiti un po’ sudati, se preferiscono avere l’antipasto di salumi e formaggi la mattina a colazione, invece che durante la cena da ventisette portate.
Per ospitare i cicloturisti bisogna essere “bike friendly”. Questa è la chiave, il resto viene in automatico.